Il coronavirus ha decimato un’intera generazione di saggi, sopravvissuti della Seconda guerra mondiale, raccontastorie, genitori e nonni a Bergamo – l’epicentro del coronavirus in Italia. Li piange un’antropologa bergamasca, sollevando le domande più dolorose che ci aspettano durante e dopo la pandemia.
Quando il coronavirus ha svuotato le strade, la musica le ha riempiteUna cantautrice antropologa che sta sperimentando la quarantena italiana riflette su come i brani ispirati dalla pandemia connettano le persone e rivelino differenti dinamiche di potere.